La colorazione artificiale dei capelli, altresì conosciuta come tinta, richiede una pratica e una precisione decisamente raffinata, pertanto è necessario che l’acconciatrice sia adeguatamente formata al riguardo. È qui che la Cesvim Academy Group fa dei suoi corsi un punto di forza, con uno dedicato alla formazione sulle conoscenze necessarie per applicare al meglio specifiche miscelazioni.
La creatività e alla base del lavoro di ogni acconciatrice e nell’ambito del colore viene messa particolarmente in risalto. La capigliatura della persona che ne richiede i servizi non è nulla di diverso dalla tela di un artista, dove vari pigmenti si uniscono per creare un’esperienza che risulti unica.
Le colorazioni possono essere di diversa natura. Quella diretta impiega pigmenti puri pre-ossidati che si depositano all’esterno del capello, tingendolo della tonalità desiderata. Il risultato è un colore secco, che si traduce in riflessi e mascherature di sfumature, capace di resistere a poco più di 4 shampoo e incapace di penetrare la pettinatura.
Quella tono su tono è ritenuta una colorazione a ossidazione, basandosi su tinte che provengono dall’interno del capello grazie a una serie di reazioni chimiche tra agente ossidante e precursori di pigmentazione. Grazie a una serie di agenti alcalini queste sostanze sono capaci di attraversare la superficie della chioma, agendo dal suo nucleo. Non l’ideale per coprire il bianco, tuttavia il risultato tende a essere molto più efficace che con le tinte dirette.
La colorazione a ossidazione permanente agisce dall’interno del capello grazie al supporto di agenti alcalini, è capace di posizionarsi in maniera permanente anche nei substrati più profondi della chioma, ottenendo risultati uniformi e definitivi, coprendo la totalità delle tinte bianche.
Il processo di tintura dura circa trenta, quaranta minuti, ed è diviso in fasi ben definite. Per i primi dieci minuti si lavora con gli agenti alcalini, che porteranno all’apertura delle squame dei capelli, che ossideranno per i dieci minuti successivi schiarendosi. Per altri dieci minuti si lascerà agire i precursori della pigmentazione, che diverranno pigmenti, e seguirà il riposo, periodo di diversi minuti durante il quale le squame si richiuderanno permettendo ai nutrienti di depositarsi. È opportuno, per diverso tempo durante e dopo queste fasi, non fare nulla che possa portare all’alterazione della chioma, come fumare, lavarsi i capelli o agire in qualsiasi altro modo.